Domanda:
Dentro le cuffie semplici c'è un circuito elettronico?
?
2017-05-10 20:22:57 UTC
Vorrei sapere se dentro delle cuffie di 50 € semplici (Non Bluetooth ne altro) è presente un circuito elettronico. Me lo chiedo perché come mai esistono cuffie che hanno la stessa risposta in frequenza ma alcune sono enfatizzate più verso gli acuti, altre verso i bassi, alcune di pari fascia di prezzo hanno un suono più nitido di altre. Da cosa dipende la qualità?
Tre risposte:
h41it
2017-05-10 22:12:14 UTC
No. In una cuffia comune ci sono solo due altoparlanti, uno per ogni auricolare.

La risposta in frequenza varia secondo molti parametri, come la rigidità della membrana, le sue risonanze meccaniche, il suo peso, la potenza del magnete, la larghezza del traferro (gli ultimi 3 influiscono fortemente sulla sensibilità), le risonanze del guscio dell'auricolare, le aperture appositamente dimensionate per modellare la risposta alle basse frequenze...



Le cuffie chiuse hanno, in generale, una risposta molto estesa alle basse frequenze, perché la membrana lavora a pressione, come un pistone nel suo cilindro. Funzionando l'altoparlante in maniera simile a un'elettrocalamita che attira un oggetto ferromagnetico (anche se nell'altoparlante il magnete è fisso e la bobina è mobile), è in grado di generare pressioni addirittura continue (zero Hz), ma ciò può accadere solo se la cuffia è di tipo chiuso (funzionamento "a pistone") e, comunque, l'orecchio umano è sempre meno sensibile per frequenze che vanno al di sotto dei 40Hz. Normalmente si considera l'orecchio umano sensibile a frequenze dai 20Hz ai 20.000Hz (20kHz).



C'è, poi, da considerare anche la distorsione: in genere, nelle cuffie la distorsione aumenta fortemente alle basse frequenze e a frequenze molto basse può addirittura superare la fondamentale. Se la distorsione è molto elevata, di un suono a 20Hz puoi sentire più i prodotti di distorsione a 40Hz (seconda armonica) e a 60Hz (terza armonica) che il suono stesso.



Per quanto riguarda la risposta in frequenza, poi, nel caso delle cuffie è più difficile misurarla che nel caso delle casse acustiche: le casse acustiche possono essere misurate in camera anecoica (totalmente fonoassorbente), o in ambiente per avere una misura del comportamento in un ambiente reale di ascolto (quindi già l'ambiente influenza il suono); nel caso delle cuffie, lo spazio fra l'altoparlante e l'orecchio è molto ristretto, quindi ogni variazione influenza fortemente il suono: la forma e il volume del padiglione e del condotto uditivo, l'elasticità della pelle, come la cuffia si adagia sull'orecchio, se si appoggia bene o rimangono delle fessure... Per questa ragione le misure che si trovano in rete (ad esempio su innerfidelity), nonostante il loro impegno, non sono mai totalmente affidabili, neanche con la correzione che applicano alle misure (infatti pubblicano anche le curve prima della correzione!).
bluflame
2017-05-11 10:12:33 UTC
non e' necessario. Salvo siano elettrostatiche.

Le cuffie migliori sono piuttosto flat, ENFATIZZATE=ERRATE.

Perche' una cassa che suona colorato e' sbagliata.

Spesso sento dire questo:



“Come mai se una cassa ha i bassi non é considerata da audiofili?”



“Come mai la mia cuffia Boiaz ha piu' bassi ma viene snobbata da quelli con la puzza sotto il naso?”



Abbiamo gia' visto che molti racchioni koreani hanno un sound pompato per poter nascondere le magagne di progettazione. Questo avviene semplicemente aumentando artificiosamente la gamma delle medio basse, togliendo i bassi togliendo gli alti e aumentando i medio alti.



Il risultato è che normalmente viene considerato più piacevole un suono fatto in questa maniera rispetto ad un suono più corretto.



Una domanda che mi sono sentito fare più spesso è: non e' il caso di avere degli impianti che suonassero in questa maniera visto che la gente li considera mediamente più piacevoli di quelli corretti?



In realtà ci sono delle ottime ragioni per cui un impianto non deve suonare in maniera non corretta la prima e più semplice è perché non compete all'impianto o alle casse essere piacevole.



Questa affermazione spiazza molti ma è squisitamente corretta: non è compito delle casse essere piacevoli.





Se l'artista di turno ha deciso che il suo suono deve essere triste e spigoloso perché sta raccontando di un suicidio le casse devono fare il loro dovere e restituire un suono non piacevole.



Se l'artista stava sussurrando le casse devono sussurrare amabilmente se lo sta facendo amabilmente tristemente se lo sta facendo tristemente.



È compito di chi ha preparato la registrazione, di chi ha suonato, del master e del fonico essere piacevoli o meno.



Se le casse alterassero il suono pensate a cosa succederebbe se anziché un fruscio di foglie lontano come sfondo di una poesia triste il suono sulle mediobasso se diventasse ingombrante come quello di un jet in partenza?



Addio poesia!



Il secondo motivo che non va alterata la risposta in frequenza è squisitamente di possibilità.



Spesso vengono mancare le alte e le basse.

Ci sono dei brani dove per esempio squilla un telefono in sottofondo.

Sulle mie Canton si sente piuttosto bene ed è in controfase, cioè attorno, su molte casse cino coreane lo squillo del telefono non si sente perché di livello troppo basso e coperto dalla distorsione dell'ampli che è impegnato nell'esagerazione di un basso che più importante di qualsiasi altra cosa per apparire potente. (tracy chapman a memoria).



Il perché questo accade è molto banale: aumentare i medio bassi è matematicamente la stessa cosa di diminuire tutto il resto.





Ecco perché non è alta fedeltà quello che dicono le due frasi all'inizio del post.



Non è che gli impianti o le casse ad alta fedeltà non hanno la stessa quantità di basse è semplicemente che per ottenere quella quantità di medio bassi bisogna alzare il volume a un livello tale che tutto diventa molto alto.



In pratica le casse sfortunate non è vero che hanno più bassi ma più correttamente non hanno tutto il resto.



Le due frasi vanno tradotte in italiano cosi:



“Come mai se una cassa che NON HA ALTI e NON HA BASSI PROFONDI non é considerata da audiofili?”



“Come mai la mia cuffia Boiaz ha POCHI ALTI ma viene snobbata da quelli con la puzza sotto il naso?”



Questi due motivi, in realtà ce ne sarebbero molti altri, sono più che sufficienti per poter dire che una cassa acustica che non riproduce correttamente, inteso come assolutamente lineare, è una grandissima stupidata perché va a interferire con quello che è stato deciso in origine.



Se il vostro beniamino preferito voleva darvi più mediobasso se non preoccupatevi che lo avrebbe messo, anzi, per poter suonare correttamente sulle televisioni che ormai hanno altoparlanti minimi spesso e volentieri hanno già esagerato.



Il compito di fare il sound e' compito di chi ha realizzato il sound.



Non e' semplice?

http://allarovescia.blogspot.it/search/label/audio
anonymous
2017-05-10 20:38:04 UTC
La risposta in frequenza è una cosa e il range di frequenze un altra, in genere si confondono le cose.

Il range di frequenze è da quale frequenza a quale quel tipo di altoparlante riesce a riprodurre, poi come lo riproduce è un altra cosa ed è la risposta in frequenza , e in questo caso si tratta non di un numero tipo 20/20000 Hz che non vuole dire nulla perchè una cuffia non potrà mai farti percepire frequenze sotto le 35/40 Hz e sopra le 18.000 ma a parte ciò quello che ti fa capire come suona un altoparlante, una cassa o una cuffia è la risposta in frequenza che è un grafico che ti fa vedere quali frequenze sono enfatizzate quali mancano e quali suonano come devono, oltre che a distorsione armonica e fase ( in caso si parli di cuffie)

La differenza la fa la progettazione dei materiali e i materiali utilizzati, anche tutti i motori delle auto sono fatte in ferro o lega di ferro ma la differenza la fa l'ingegnieristica che vi è dietro, nelle cuffie è la stessa cosa vi è una vvolgimento in rame e il,resto materiale che compongono il cono dell'altoparlante è un magnete.



Non senti quelle frequenze perchè sono frequenze che le cuffie per quanto abbiano altoparlanti grandi non riescono a farti suonare quelle frequenze ad un volume tale da rendere quella frequenza intellegibile nel mix di un suono, frequenze che in genere tra l"altro vengono decisamente tagliate già in fase di registrazione perxhè considerate spurie e che in riproduzione andrebbero a generare armoniche più dannose che utili.

Puoi sentire il 30/35 Hz tenendo un volume elevato e sentiresti solo una vibrazione sorda come un movimento d'aria


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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